OC Press – Novembre 2016

OC Press – Novembre 2016

 

Articoli:Dal dasein al design’ di Luca Andriolo. ‘Dadandismo’ di Tiziana Nicolosi. Programma Opera Commons Novembre-Dicembre 2016. ‘Verrà l’espurgo e avrà i tuoi occhi’ di Andrea Carianni. ‘Stranger things e il mondo del sottosopra’ di Giulio Penna. ‘Collage’ di Gabriele Felice. ‘Senza titolo’ di Raffaele Auteri. ‘Stoccolma dada Italia. L’arte dada, la moderna Svezia e l’Italia barocca’  di Vlady Art. ‘Dada è ciò che fu… forse’ di Salvatore massimo Fazio. ‘Colla’ di Raffaele Auteri.

Illustrazione Copertina: Alice Caldarella
Coordinamento editoriale: Tiziana Nicolosi
Impaginazione e grafica: Maurizio Leonardi
Produzione: Associazione Uber
Tema della pubblicazione: Il dadaismo.

OC Press nasce e cresce, sulle orme di Rigenera Press, per rinforzare la sensibilizzazione territoriale rivolta allo sviluppo locale in rapporto a uno sguardo sull’esperienza  globale, mediante la trattazione di più linguaggi interdisciplinari: arte, formazione. ambiente, architettura, eco design, denuncia, problem solving, artigianato, innovazione, commercio, territorio, green economy, comunità, turismo, ricerca.

OC Press è il periodico legato al lavoro dell’associazione Uber e al progetto-spazio Opera Commons, articolato intorno al recupero e al riuso per fini socio-culturali di un’antica dimora settecentesca e del giardino-frutteto di riferimento.

In giro, in versione cartacea, tra Catania e dintorni, nel periodo relativo alla rassegna in corso. Reperibile presso Opera Commons

 

 

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Articoli ↓ OC Press – Novembre 2016

Programma Opera Commons Novembre-Dicembre 2016

Programma Opera Commons Novembre-Dicembre 2016

Programma Opera Commons / Novembre-Dicembre 2016 / Illustrazione di Alice Caldarella    

Collage di Gabriele Felice
Copertina disco Claudio Palumbo – Illustrazione di Daniele Melarancio / ‘Colla’ di Raffaele Auteri

Copertina disco Claudio Palumbo – Illustrazione di Daniele Melarancio / ‘Colla’ di Raffaele Auteri

  Disco di Claudio Palumbo – Illustrazione Copertina di Daniele Melarancio

‘DADA, È CIÒ CHE FU … FORSE’ di Salvatore Massimo Fazio

Dada, un vezzeggiativo, quasi tendente al minimalismo. Ma non l’è! Nei meandri della involuzione, l’impegno di un gruppetto di persone, che procedettero dalla Svizzera per affermarsi in Germania, donde però da nessuna delle due nazioni vi è origine dell’insignificante sostantivo dada. Il ribellismo verso i modus operandi, pensandi, vivendi, i modus insomma tutti, si ripetono…

‘STRANGER THINGS E IL MONDO DEL SOTTOSOPRA’ di Giulio Penna

‘STRANGER THINGS E IL MONDO DEL SOTTOSOPRA’ di Giulio Penna

  L’ultimo scopo può essere dunque solo che l’intero mondo interno venga esposto come esternamente visibile nel mondo esterno. FRIEDRICH W. J. SCHELLING La Storia infinita Sembra che la Storia sia la summa di congetture attendibili. Si fa presto, imbracandosi con le corde intessute dal filo degli eventi nelle fosse del passato, a estrarre suppellettili…

‘STOCCOLMA DADA ITALIAL’arte dada, la moderna Svezia e l’Italia barocca’ di Vlady Art

‘STOCCOLMA DADA ITALIA
L’arte dada, la moderna Svezia e l’Italia barocca’ di Vlady Art

  STOCCOLMA DADA ITALIA L’arte dada, la moderna svezia e l’italia barocca All’inizio c’era l’arte. Statue, dipinti, arazzi, decori e svolazzi, distinguevano gli ambienti più prestigiosi e arricchivano la vita dei potenti. Per molti secoli, l’arte ebbe argini ben definiti, identificabili; il suo linguaggio era quello di madre natura e non rischiava di essere equivocato….

‘Senza titolo’ di Raffaele Auteri
‘Verrà l’espurgo e avrà i tuoi occhi’ di Andrea Carianni
‘DADANDISMO’ di Tiziana Nicolosi

‘DADANDISMO’ di Tiziana Nicolosi

    DADANDISMO Ventiquattro giugno 2016. È il giorno dell’ultimo concerto della stagione calda di Opera Commons, ma è anche il giorno del mio compleanno. Due care amiche bionde mi regalano una coppia di carta bianca e inchiostro nero, una guida della Scozia per il nostro imminente viaggio insieme e un libro, in carne e…

‘DAL DASEIN AL DESIGN’ di Luca Andriolo

‘DAL DASEIN AL DESIGN’ di Luca Andriolo

    Tutti i dotti che hanno scritto sul dadaismo l’hanno fatto secondo criteri che erano quelli contro cui il movimento si scagliava. Dalla Fontana di R. Mutt, nota anche come l’orinatoio di Duchamps, al cesso d’oro di Cattelan (che fine provocazione, signori!), non si può che notare quanto la storia di questa non-avanguardia sia…