OC Press, come serpente mi presento.
di Salvatore Massimo Fazio

 

Trasformare l’oggetto sul quale si è investito, rendendolo sempre più gradevole laddove il sudore del sacrificio dà riconoscenza dell’impegno. La nostra avventura nuova, nasce senza togliere un pulviscolo di ciò che si è creato precedentemente. Tutt’altro. La valorizzazione del ‘’fu’’, permette ad ogni nuova composizione di ridecollare con gradevole sensazione di libertà, per il nuovo e per ciò che nuovo lo fu.
È così che un messaggio modificato e trasformato si muta grazie a quella azione naturale che ad esempio è visibile nei rettili. Dalla vecchia squamatura ricavo, senza uccidere il serpente, una copertura degna per affrontare meglio il terrore del gelido inverno che da solo mi lascia, frattanto io serpente con muta, nuovo, strisciante mi impongo all’attenzione pubblica, non più come sempre fui visto, essere sprezzante che intimidisce, bensì come ciò che posso dare: il mio veleno già da più parti è antidoto di cure per casi di difficilissimi interventi. Sono qui, nato dalla volontà ed esperienza di chi sostiene e promuove le potenzialità di nuove leve. Di chi ha creduto sempre e di chi sempre ha investito e mi ha nutrito. Sono vivo e accolgo tutti coloro che vogliono comunicare, senza onta, senza remora, senza rimpianti.

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