uber_addicted #7 – 9 gennaio 2015

uber_addicted #7 – 9 gennaio 2015

 

Sleepwalker’s station in concerto / Esposizione di Roberta Normanno

 

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Venerdì 9 gennaio – Uber Addicted / House concept

– Ore 20.30
Food & Drink. Food: Janila Mezzatesta.
Esposizione: Illustrazione artistica ‘Alfredo P. – 100 colpi di penna prima di andare a dormire’.
Di Roberta Normanno. A cura di Ljubiza Mezzatesta.
– Ore 22.00: Concerto di Sleepwalker’s station – Daniel Del Valle. Da Berlino.
– A seguire selezioni musicali di Miss Cat Clap.

 

Concerto: Sleepwalker’s Station.
‘Il rettile è un animale a sangue freddo, ciò significa che non può controllare la produzione e la perdita di calore, al contrario dell’album nel cui titolo è citato. Ma più che altro è sulla sua pelle che ricade l’attenzione e infatti, mentre la primavera subentra alla stagione gelida, un album dalle atmosfere invernali si impadronisce delle scene, a ricordare che si cambia come cambiano le stagioni, come cambia la pelle dei rettili, anche se spesso è difficile abbandonare gli inverni della vita, anche solo per scaldarsi le mani sui ricordi (“Life changes like a reptile skin/The old shell like a photogracph/of an instant, another chapter left behind/Though sometimes i long for/These moments of the past/And become a hunter of memories from long ago/Like somebody who’s seen too many winters/Like somebody who’s afraid of the cold/Warming my hands on memories”).
È Reptile Skin, ultimo lavoro di Daniel Del Valle e gli Sleepwalker’s station, uscito il 14 marzo… Un album che parla di cambiamenti, di ricordi, di libri, del ritrovare se stessi. Un album sincero, poetico, scritto da chi è continuamente in viaggio e fa viaggiare con la mente chi ascolta, in cui le esperienze si riversano e i momenti si rivivono. Un album che irradia calore, a dispetto dell’atmosfera che lo percorre e a dispetto del titolo riferito all’animale a sangue freddo per antonomasia.
Gli Sleepwalker’s station, sono una band indie-folk nata nel 1998 a Monaco di Baviera, che definisce se stessa “con radici dylaniane, la filosofia di Nick Drake e i sogni di Mr. Jones dei Counting Crows”, che vive di viaggi e si lascia contaminare da culture ed esperienze, riflettendole poi sulla propria produzione. Hanno suonato in molti stati d’Europa (Belgio, Islanda, Paesi Bassi, Spagna, ecc.) e non solo (passano anche per il Nirvana nel nord-ovest dell’Australia e il Tranzac Club di Toronto, in Canada). La band ha spesso subìto mutamenti di formazione, proprio a causa del continuo viaggiare, cambiando anche stile: dal post-grunge all’indie folk, amalgamando il tutto ad atmosfere etniche…’ Viviana Tasco – Rockinday

Mostra: Roberta Normanno.
Il sogno dell’età dell’oro torna sulla carta nella sua espressione più classica, il disegno.
Maturo e originalmente organizzato, il segno materializza incantevoli ninfe impegnate a godere del corpo. Una bifora aperta sul mondo dell’erotismo femminile, quello a cui si abbandonano le concubine, le odalische selvatiche e le zingare. Monelle capaci di cristallizzare il desiderio nell’inchiostro.
Da abile disegnatrice ed appassionata di calligrafia, Roberta sembra non staccare il marker dal supporto, la silhouette è un continuo fluire felice.
L’esperienza del godimento del corpo della donna è autentico e coerente con il vissuto dell’artista. Personalità prorompente e fisicità mozzafiato, l’enfant terrible delle arti visive figurative catanese, ci regala una visione femminile sul rito della carne.

 

Evento fb:

https://www.facebook.com/events/1520710778179416/