Opera Commons: Clustersun – Abramo – I Mestoli Erranti 14/10/17

Opera Commons: Clustersun – Abramo –
I Mestoli Erranti
14/10/17

 

Ed eccoci ancora, pronti, carichi di suoni, odori, parole, visioni, gesti, sapori, luoghi e non luoghi estivi, grati a questo incedere lento e atteso del moderato clima che sarà presto autunnale e poetico, come una promessa, come gli appuntamenti Opera Commons.
Tramite l’irrinunciabile, sognante locandina realizzata da Alice Caldarella, vi sveliamo le date e i protagonisti dei concerti che si articoleranno tra ottobre-novembre-dicembre, insinuando con delicatissimi elementi segnici anche il tema del nostro caro press che da questo numero godrà di una diversa veste grafica elaborata da due amici, illustratori e musicisti, Chiara Abramo e Giovanni Alessandro Spina, che con il loro intervento artistico alla precedente rassegna e con la loro partecipazione agli eventi, da semplici avventori, hanno determinato un nuovo sperimentarci, concettuale e ‘cartaceo’.
Ai fornelli altre novità rappresentate da ‘I Mestoli Erranti’, quartetto motivato da passione per la cucina e dalla voglia di fare comunità.
Al femminile, la curatela delle mostre, firmata Chiara Abramo, così come al femminile sarà la natura intrinseca della produzione esposta, è un caso, ma ci piace avere l’occasione per ricordare che Uber (www.associazioneuber.com), l’associazione che sta alla base del progetto Opera Commons, in latino significa mammella, fertilità, fecondità, abbondanza. Ed è ciò di cui hanno bisogno, la cultura, l’arte, il lavoro, la rigenerazione ambientale e logistica degli spazi e delle idee.


Sabato 14 Ottobre 2017

Opera Commons presenta:

Live Concert – CLUSTERSUN h 22.00
Area Visual – ABRAMO h 21.00

Food (I MESTOLI ERRANTI) & Drink h 21.00

 



CLUSTERSUN

I CLUSTERSUN si formano nei primi mesi del 2013 a Catania e radicano la propria cifra stilistica tra i riverberi e i muri di suono dello shoegaze, i fragori dello space-rock e i più alienanti tumulti psichedelici.
Dopo essersi fatti notare con il singolo autoprodotto Be Vegetal, Dave Allison, boss della indie label americana Custom Made Music, include il brano nella compilation CMM Summer Sampler, pubblicata in 1.000 copie e trasmessa in heavy rotation nel circuito delle radio universitarie USA.
Successivamente la band firma con la indie label italiana Seahorse Recordings per la pubblicazione del primo album, Out Of Your Ego, che vede la luce ad Aprile 2014, con distribuzione internazionale Audioglobe/The Orchard, impreziosito dall’artwork della giovane fotografa newyorchese Brooke DIDonato. In poche settimane, con il traino del singolo Hipgnosis (presentato in anteprima sul sito americano Ghettoblaster Magazine) l’album conquista riscontri entusiastici sia in Italia, che all’estero, proiettando i CLUSTERSUN fra le realtà emergenti della scena shoegaze internazionale.
Hipgnosis viene infatti inserito in REVOLUTION – The Shoegaze Revival, compilation comprendente 30 bands selezionate in tutto il mondo, uscita l’11 febbraio 2015 per Raphalite Records (UK/Canada) e Gerpfast Kolektif (Indonesia), con il supporto di Joe Foster (co-fondatore della Creation Records e produttore di My Bloody Valentine, Primal Scream, The Jesus And Mary Chain), uno degli eventi discografici dell’anno per il genere.
Il successo di Out Of Your Ego viene consacrato con un tour che porta la band anche negli Stati Uniti, a cavallo tra aprile e maggio 2015, con tappe a New York, Boston, Philadelphia, Bethlehem, Lancaster, Lowell, Poughkeepsie.
Il brano Floating, sempre tratto da Out Of Your Ego, viene inserito nella compilation internazionale Rock Back For Nepal Vol. I, uscita il 9 Giugno 2015 per l’etichetta di Philadelphia Patetico Recordings, e il cui ricavato è stato interamente donato al Nepal Relief Fund. Una versione live di un altro brano estratto dall’album, Planar, è stata inclusa nella prima compilation del webmagazine italiano Shoegazin’ Your Waves, uscita in free download digitale il 15 Marzo 2015.
Il 31 Maggio 2015 i CLUSTERSUN vengono insigniti da Globus Magazine & Radio con con il GLOBUS Prize, quale eccellenza artistica e musicale siciliana.
I CLUSTERSUN hanno partecipato anche alla compilation tributo internazionale agli Echo & The Bunnymen, uscita in digitale il 4 gennaio 2016 per The Blog That Celebrates Itself, con una cover di Think I Need It Too.
Il 14 febbraio 2017 vede la luce Just For A Life, compilation tributo internazionale agli Slowdive, in uscita digitale sempre per The Blog That Celebrates Itself, cui i CLUSTERSUN contribuiscono con una cover di Morningrise.
Il 19 maggio 2017 è uscito per Seahorse Recordings il secondo LP Surfacing To Breathe, anticipato dal singolo+videoclip Raw Nerve. L’album, prodotto dai CLUSTERSUN e da Alessio Pindinelli (La Casa Al Mare), è stato registrato da Piergiorgio Campione allo Studio12 in Catania, mixato da Alessio Pindinelli e Fabio Galeone al Wax Recording Studio in Roma, con mastering effettuato da Carl Saff a Chicago. L’artwork dell’album è firmato da Ilaria Facci, talento della fotografia internazionale con base a Londra.



CHIARA ABRAMO, in arte ABRAMO (http://www.instagram.com/chiara_abramo/), nasce a Catania dove frequenta l’Istituto d’Arte, si sposta a Viterbo per formarsi alla facoltà di Beni Culturali e poi a Roma alla volta di nuove prospettive. La passione per le arti visive e la padronanza di differenti tecniche le ha permesso di dedicarsi a molteplici tipologie di lavori, dalla pittura ad olio alla grafica digitale. La curiosità di sperimentare tecniche nuove l’ha spinta, poi, a trasformare i suoi disegni anche in tatuaggi.
Le opere presentate da Abramo possono essere riunite sotto il comune denominatore di IBRIDI. In linea con il tema del press di quest’edizione della rassegna Opera Commons “non-lieu”, l’ artista catanese presenta una serie di lavori in cui la necessità di comprendere le problematiche socio-culturali del nostro tempo si combina con il bisogno di riavvicinarsi al mondo naturale in tutte le sue forme. Nascono così disegni e dipinti su diversi supporti in cui la commistione uomo-natura non può passare inosservata. Se da un lato si ha una natura “artificializzata” dall’intervento dell’uomo, dall’altro questa s’impone mutata in una nuova veste. In un mondo costruito secondo stratificazioni su tutti i livelli, le identità si rimescolano generando nuove realtà parallele in cui perdersi è d’obbligo. All’interno di un sistema uniformante e spesso spiritualmente paralizzante la creatività si fa strada con le forme dell’utopia o del bizzarro: gli ibridi diventano così riflessioni, spunti, organismi simbolici o semplicemente rifugi.


 

I MESTOLI ERRANTI

Errare come scelta e cucinare come arte della convivialità.

Solo gli spiriti erranti conoscono quella sfilza di manicaretti che sanno saziare l’ebbra fame cosmopolita che popola le serate di Opera Commons. Per coloro che potranno dire d’esserci stati, i quattro mestoli erranti imbandiranno cene spingendovi sempre oltre gli orizzonti conosciuti.

I Mestoli Erranti per Opera Commons: Alessio Giannetto, Irene Puglia, Ylenia D’Alessandro, Siria Comite.



Sarà inoltre possibile trovare il nuovo numero di OC PRESS (http://www.associazioneuber.com/oc-press/), tema del numero “Il Non Luogo”.

OC Press nasce e cresce, sulle orme di Rigenera Press, per rinforzare la sensibilizzazione territoriale rivolta allo sviluppo locale in rapporto a uno sguardo sull’esperienza globale, mediante la trattazione di più linguaggi interdisciplinari: innovazione, ambiente, architettura, eco design, denuncia, problem solving, artigianato, commercio, territorio, green economy, comunità, turismo, ricerca, arte, formazione.
OC Press è il periodico legato al lavoro dell’associazione Uber e al progetto-spazio Opera Commons, articolato intorno al recupero e al riuso per fini socio-culturali di un’antica dimora settecentesca e del giardino-frutteto di riferimento, siti in via Pauloti 62 ad Aci Bonaccorsi – Catania.


 

Clustersun

 

Recensione Rock.it:

https://www.rockit.it/recensione/38135/clustersun-surfacing-to-breathe

 

Abramo

 

I Mestoli Erranti

 

OC Press

 


 


Powered by Associazione Uber (http://www.associazioneuber.com/)
In collaborazione con Radio Lab (http://www.radiolab.it/) e OC Press (http://www.associazioneuber.com/oc-press/).

Dove:
Opera Commons / Opera Commons/uber
Via Pauloti 62, Aci Bonaccorsi (Ct)
> Mappa>>> https://goo.gl/OxWGEK

Opera Commons è un progetto sviluppato dall’associazione Uber e prevede il recupero e il riuso per fini socio-culturali di un immobile settecentesco e del giardino-frutteto di riferimento siti in via Pauloti 62. Opera Commons è anche la rassegna musicale, parte del progetto più ampio, che prende avvio a novembre del 2014, plasmata nel tempo, dalla collaborazione di artisti e addetti ai lavori, stabili e variamente intervenienti nelle diverse edizioni.
http://www.associazioneuber.com/eventi/opera-commons/

L’associazione Uber nasce con l’obiettivo di fare incontrare l’intervento psico-sociale con il mondo delle arti e della formazione. In quest’ottica si occupa di progettazione, dello sviluppo e del coordinamento di programmi, servizi specifici, organizzazione di eventi, corsi, workshop.

Info:
www.associazioneuber.com
uberassociazione@gmail.com
+39 347 9166188